Dizionario Fotografico


A

Aberrazioni ottiche: difetti dei sistemi ottici che possono compromettere la qualità delle immagini.
Acromatico: obiettivo corretto per l’aberrazione cromatica delle sole radiazioni dei colori blu e verde.
AE: (automatic exposure) Esposizione automatica. Sistema attraverso il quale la fotocamera imposta automaticamente l’apertura del diaframma dell’obiettivoe/o il tempo di posa per     fare in modo che il sensore (o la pellicola) sia raggiunto da una quantità di luce adeguata.
AF: autofocus, sistema di messa a fuoco automatico.
Afocale: sistema ottico che ha i fuochi all’infinito e non fornisce immagini reali, derivato dal cannocchiale galileano.
Algoritmo: serie di istruzioni di elaborazione matematica.
Aliasing: effetto per cui nelle immagini digitali le linee curve sono rappresentate a gradini; questo è dovuto alla forma dei squadrata dei pixel (rettangolari o quadrati) e in genere è          visibile nelle immagini che hanno una bassa risoluzione.
Alpha (Canale): Canale addizionale di 8 bit usato da alcune applicazioni software per il processo di maschera o per aggiungere informazioni all’immagine.
AMOLED: OLED a matrice attiva. La differenza sostanziale con uno schermo LCD e che in questo sistema i pixel sono in grado di emettere luce autonomamente, senza bisogno di una      lampada di retroilluminazione, migliorando la resa e il contrasto dell’immagine.
Analogico: Il sistema di misurazione e registrazione in cui i valori  in continuo cambiamento degli elementi del mondo fisico, ad esempio suono, temperatura, luce, corrispondono in   modo proporzionale a valori come le tensioni elettriche. I segnali analogici vengono definiti tali in quanto analogie della realtà.
Anamorfico: sistema ottico che produce immagini con ingrandimento diverso sulla larghezza e sull’altezza mediante prismi o lenti cilindriche. Utilizzato in ripresa e in proiezione per    ilcinemascope dove comprime le immagini lateralmente per restituirle poi sullo schermo in rapporto corretto, esiste anche in versione fotografica, con comportamento analogo.
Anastigmatico: a questo tipo di obiettivo, corretto quasi perfettamente per l’astigmatismo, appartiene la maggior parte degli obiettivi moderni, in pratica tutti derivati dall’obiettivo   simmetrico di Gauss o dal tripletto di Taylor.
Anelli di inversione: accessori per il montaggio degli obiettici in posizione capovolta su tubi e soffietti. Consentono di eseguire macrofotografie e di migliorare la resa                                 oltre il rapporto di riproduzione di 1:1.
Anelli di Newton: frange colorate concentriche dovute ad un fenomeno di interferenza originato da un sottilissimo strato d’aria tra due superfici non a perfetto contatto.
Anello adattatore: accessorio che consente di montare obiettivi su apparecchi con attacco diverso oppure di montare un filtro su obiettivi con un diametro frontale diverso.
Angolo di campo: angolo corrispondente all’ampiezza dell’inquadratura, di norma misurato sulla diagonale del formato del sensore o pellicola.
Angolo di copertura: angolo corrispondente all’ampiezza dell’effettivo campo ripreso da un obiettivo(uguale o maggiore rispetto all’angolo di campo).
Angolo di incidenza: angolo tra un raggio incidente su una superfice e la perpendicolare a questa nel punto di incidenza.
Angolo di riflessione: angolo tra un raggio riflesso da una superfice e la perpendicolare a questa (è uguale all’angolo di incidenza).
Angolo di rifrazione: è quello tra un raggio di luce rifratto e la perpendicolare alla superfice del corpo rifrangente nel punto di impatto.
Anti-Aliasing: abborbidimento delle linee del soggetto per ridurre l’effetto di scalettatura (Aliasing) dovuto alla matrice squadrata dei pixel.
Apertura effettiva del diaframma: diametro del passaggio luce del diaframma.
Apertura relativa del diaframma: L’apertura espressa come rapporto tra la lunghezza focale dell’obietivo e il diametri del passaggio di luce: f/ (dove f indica appunto la focale utilizzata).
Aperture Grille: è il nome di una delle tecnologie di costruzione dei monitor CRT. E’ una caratterizzata dalla disposizione dei fosfori in sottili strisce verticali, con distanze minime, generando immagini più definite e dai colori più brillanti degli schermi con Shadow Mask. Gli schermi AG hanno una curvatura solamente in senso orizzontale (come una sezione di un cilindro)  non come gli SM che hanno una curvatura a sferica. Questo ha permesso la costruzione di schermi totalmente piatti. La tecnologia AG è stata sviluppata da Sony negli anni ’60 che li a introdotti per la prima volta negli schermi Triniton. Allo scadere del brevetto è stata poi usata dagli altri produttori.
Apocromatico: obiettivo corretto per l’aberrazione cromatica per tre colori (radiazioni del blu, verde e rosso) che sono portate a coincidere in un solo punto. Nei migliori obiettivi la correzione avvine anche per le radiazioni dell’infrarosso.
APS (Advanced Photo System): è un sistema fotografico sviluppato negli anni’90 congiuntamente da cinque fabbriche con in testa Kodak e Fuji per rinnovare la classica pellicola fotografia del sistema 135. La pellicola APS è anche in grado di registrare su una banda magnetica, per ogni singola immagine, i dati relativi al formato scelto, al numero delle copie richieste e altre informazioni particolari. Il formato della pellicola APS è di 30.2 16.7 mm,più piccolo del sistema 135 (36 x 24 mm). In fase di stampa si può scegliere tra il formato (High Definition con rapporto tra i lati di 16:9 che sfrutta a pieno il negativo), oppure i formati ridotti C(Classic rapporto di 3:2 che sfrutta solo 25,1 x 16,7 mm) oppure (Panorama, con rapporto 3:1e che del negativo sfrutta 30,2 x 9,6 mm). Dato che il formato del negativo APS-C è motlo simile alle dimensioni dei sensori delle reflex più diffuse (23,6 x 15,7 mm per Nikon, Sony,Pentax e 22,214,8 per Canon).
ASCII: (American Standard Code for Information Interchange) sistema di codifica che associa un valore numerico ad ogni simbolo di un font.
Asse ottico: asse che congiunge i centri di curvatura delle superfici di tutte le lenti di un obiettivo.

B

Bagliore: difetto dell’immagine che si verifica quando le cariche elettriche superano la capacità di memorizzazione dei pixel del sensore e cadono sui pixel adiacenti; questo provoca degli aloni attorno alle fonti di luce o ai riflessi intensi.
Banco ottico: apparecchiatura costituita da una base rigida, pesante e antivibrazioni che consente il perfetto allineamento ottico. Nella pratica si chiamano apparecchia  banco ottico le fotocamere di grande formato costituite da un supporto rigido su cui sono montati due corpi mobili decentrabili e basculabili, a e cui sono fissati rispettivamente l’obiettivo e il porta pellicola.
Banda (Ampiezza di): o Bandwidth. Per la trasmissione di segnali su cavo o tramite onde radio si utilizza una banda di frequene. Più larga è la banda di frequenze impiegata, maggiorne è la quantità di dati che possono essere trasmessi nell’unità di tempo.
Banding: errore nella rappresentazione dell’immagine che appare come percorsa da bande omogenee di luminosità e colore.
Barrelling: distorsione a barilotto.
Basculaggio: inclinazione dell’asse ottico dell’obiettivo rispetto al piano della pellicola (o viceversa) utilizzata dalle fotocamere a banco ottico per scegliere il piano di messa a fuoco.
Batch: un metodo che permette di eseguire più operazioni attraverso l’esecuzione di un solo comando.
Batteria 2CR5: batteria al litio non ricaricabile con dimensionin standard di 45x34x17 mm e tensione nominale 6V. Nota anche come batteria DL245 (denominazione americana).
Batteria AA (o R6): Batteria con misure standard di 14,5 (diametro) x 50,5 mm (lunghezza). Comunemente chiamata stilo.
Batteria CR2026: batteria al litio 3V nominali con dimensioni standard di 20 x 1,5 mm. Usata nelle fotocamere digitali come batteria tampone per mantenere memorizzate ora e data.
Batteria CR-V3: batteria al litio da 3V nominali con dimensioni stndard di 52 x 14 x 28 mm.
Batteria Li-Ion (ioni di litio): batteria ricaricabile con elevata capacità (fino al doppio di una ricaricabile Ni-MH) e priva di effetto memoria. Mentre le normali batterie al litio (non ricaricabili) sono commercializzate nel comune formato stilo, le versioni ricaricabili sono disponibili solo nei relativi formati proprietari e necessitano di caricabatterie speciali.
Batteria Li-Po (Litio polimero): La batteria al litio polimero rappresenta una nuova tecnologia che, a differenza delle Ni-MH, delle NiCd e degli ioni non richede un involucro in metallo. Gli elettrodi sono ricoperti da plastica flessibile e da un foglio di alluminio. Dispongono anche di un elevatissima densità di enmergia, in modo che pur essendo più piccole forniscono prestazioni superiori rispetto ad altre batterie ricaricabili. Nel medio termine hanno costi di produzione più basse delle batterie ricaricabili a ioni di litio, ma come loro sono disponibili solo in formati proprietari.
Battery Pack: Batteria portatile,esterna al dispositivo che alimenta. E’ generalmente usata come alimentazione di riserva o per aumentare l’autonomia operativo di un apparecchio.
Baud: unità di misura della velocita di trasferimento dei dati, dal nome dell’ingegnere francese Baudot (1 Baud=1 bit/secondo).
Beta: versione di prova di un prodotto prima dell’immisione sul mercato.
Bilanciamento del bianco: operazione di taratura di una fotocamera digitale al tipo di luce della scena (temperatura colore), come ad esempio luce diurna, cielo coperto, lampada al tungsteno o luce fluorescente. Il controllo del bilanciamento del bianco consente una corretta registrazione dei colori indipendentemente dalla sorgente utilizzata per illuminarli.
Binario: sistema di numerazione che utilizza solo due cifre: 1 e 0. Ad esempio i numeri 0,1,2,3,4 nel sistema binario vengono rispettivamente scritti: 0000, 001, 0010, 0011, 0100.
BIOS Basic Imput/ Output System): è il programma di base di un computer, che consente l’accesso all’hardware e alle perifericheintegrate nella scheda madre da parte del sistema operativo e dei programmi.
Bit: il termine deriva da BInary e digiT. E la più piuccola unità di informazione di un computer; è rappresentato da due condizioni elettriche attivato o disattivato 1 oppure 0. In fotografia un immagine ad 1 bit è espressa solo con i colori bianco e nero, senza toni di grigio, una a 8 bit supporta 256 colori, mentre una a 24 bit 16,8 milioni di colori.
Bitmap: è un immagine digitale rappresentata sotto forma di una griglia di pixel. Il numero di sfumature di colore di ogni pixel è definito dal numero di bit.
Blooming: vedi bagliore.
Blur: effetto di sfocatura ottenuto tramite software.
Bpi: Bit per inch. Il termine definisce la densità dei dati in un immagine bitmap.
Bracketing: è una tecnica con la quale si scattano più foto dello stesso soggetto variandone i parametri di ripresa. Generalmente il parametro modificato è l’esposizione. per cui si parla di esposizione  a forcella, in quanto permette di scegliere il fotogramma meglio esposto. La tecnica ha favorito lo sviluppo dell HDR (Hign dynamic Range), che consiste nel sovrapporre vari scatti del soggetto (meglio se eseguito con un cavalletto) al fine di incrementare la Gamma Dinamica (vedi) dello scatto.
Bubble Jet: tecnologia di stampa creata da Canon per la stampa ink-jet.
Buffer: è la memoria temporanea (RAM) della fotocamera digitale (ma non solo) nella quale le immagini vengono registrate per un breve tempo prima di essere salvate definitivamente sul supporto di memoria. Questa memoria di transizione è necessaria perché le schede di memoria sono relativamente lente e on riescono a salvare i dati alla velocità alla quale la fotocamera li produce. Questo è particolarmente utile nell’effettuare scatti in sequenza.
Byte: gruppo di 8 bit. E’ un unità di misura standard delle dimensioni dei file. Un Kilobyte (KB) sono 1000 Byte, un Megabyte sono 1000 KB, un Gigabyte (GB) sono 1000 MB, un Terabyte sono 1000 (GB).
Cache: memoria ad alta velocità integrata direttamente nel microprocessore per ridurre il tempo necessario ad accedere ai dati. Solitamente viene impiegata una di primo livello (L1) , di dimensione limitata, e una più grande di secondo livello (L2).
Calibrazione colore: procedura di controllo scanner, stampante e monitor per riprodurre colori corrispondenti.
Catadiottrico: sistema ottico formato da lenti e specchi alla base dei teleobiettivi che portano questo nome. La caratteristica principale è il diaframma fisso (generalmente f/5.6 o f/8 anche se ne esiste uno a diaframma variabile) e le dimensioni compatte, grazie ad un sistema di specchi e lenti.
CCD: (Charge-Coupled-Device) è un dispositivo micro elettronico sensibile alla luce per la registrazione delle immagini. I CCD sono costituiti da milioni di minuscole celle (corrispondenti a pixel) contenenti in fotodiodo che rileva la luce e un condensatore che memorizza una carica elettrica. Ogni cella, pixel, immagazzina una carica elettrica proporzionale alla luce che cattura. Questo tipo di sensore quindi lavora in modo analogico, la digitalizzazione avviene tramite appositi convertitori A/D (analogico/digitale).
Cerchio di confusione: si intende la figura grossolanamente circolare che l’occhio umano riesce a distinguere ad una determinata distanza. Tutti fasci luminosi proiettati da un sorgente che attraversano una lente, vengono rifratti per ricongiungersi in un punto sull’asse otticochiamato punto focale. Perpendicolare a questo si trova il piano focale, che coincide con il piano pellicola. Su questo piano l’immagine appare nitida perché ricostruita come punti, mentre spostamenti lungo l’asse ottico a destra o sinistra provocano l’espansione del punto  o circolo di confusione comportando una perdita di nitidezza.Utilizzando una stampa a contatto di un fotogramma da 8×10 pollici (20×25 centimetri), un normale occhio umano distingue 5 linee per millimetro alla distanza di 25 centimetri. Il circolo di confusione corrisponde al reciproco di 5, quindi 0,2 millimetri. Partendo da quest’ultimo valore si possono derivare i valori anche per le altre pellicole, rapportandoli al fotogramma 8×10.                                                                                                                                                                                               Ad esempio, una pellicola 35mm (24x36mm) deve essere ingrandita di 7,56 volte per raggiungere il formato 20×25 centimetri usato come termine di paragone. Quindi il circolo di confusione sarà calcolato come 0,2mm / 7,56 = 0,026 mm. Diminuire o aumentare questo valore rende l’immagine più o meno nitida.
Cerchio di copertura: L’immagine utile data da un qualsiasi obiettivo, che può essere molto maggiore del formato della pellicola/sensore sul quale l’ottica è impiegata. Come nel caso degli obiettivi”shift” e delle ottiche usate sugli apparecchi grande formato per consentire ampi decentramenti.
CF: vedi compact flash card.
CGA: Color Graphics Adapter. Standard ormai in disuso per video a colori di bassa qualità (200×300 px) per pc portatili.
CIE: Commission Internationale de l’Enclairage. Il CIE ha definito alcuni standard per descrivere un qualsiasi colore con dei dei valori numerici. I sistemi più comunemente usati son CIExyz ed CIELab. Entrambi sono indipendenti dalle periferiche utilizzate, come monitor o stampanti.
CMOS: (Complementary Metal Oxide Semiconductor)dispositivo microelettronico sensibile alla luce che consente di trasformarla in carica elettrica. A differenza dei CCD, i pixel dei sensosi CMOS, vengono letti singolarmente e hanno la circuitazione e l’amplificazione integrata sul sensore stesso, ciò comporta un risparmio di spazio (per questo sono usatissimi  sulle compatte e i cellulari). Hanno costi di fabbricazione più bassi e consumano meno energia di un CCD.

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